104. Segue. Contratti ad esecuzione continuata o periodica
105. Segue. Mandato: liquidazione giudiziale del mandante
106. Segue. Rapporti di lavoro subordinato
107. B. Contratti che si sciolgono ope legis
108. Segue. Contratti di borsa a termine
109. Segue. Associazione in partecipazione
110. Segue. Conto corrente (ordinario e bancario), commissione e mandato (liquidazione giudiziale del mandatario)
111. C. Contratti che proseguono ope legis
112. Segue. Locazione finanziaria: liquidazione giudiziale del concedente
113. Segue. Locazione di immobili
114. Segue. Contratto di affitto d’azienda
115. Segue. Contratto di edizione
116. D. Contratti «condizionati»
117. Segue. Contratti di carattere personale
118. Segue. Contratti relativi ad immobili da costruire
119. Segue. Finanziamento destinato ad uno specifico affare
120. Segue. Assicurazione contro i danni
121. Segue. Appalto
122. Rapporti pendenti ed esercizio dell’impresa
XI. La custodia e l’amministrazione dei beni compresi nella liquidazione giudiziale
123. Premessa
124. I. La custodia delle attività comprese nella liquidazione giudiziale. L’apposizione dei sigilli
125. Segue. L’inventario e la presa in consegna dei beni da parte del curatore
126. II. L’amministrazione delle attività: rinvio
127. III. Attività inerenti all’organizzazione della procedura: elenco dei creditori e formazione del fascicolo
XII. L’accertamento del passivo e dei diritti dei terzi
128. L’accertamento del passivo: oggetto, struttura, natura
129. La fase necessaria: le operazioni preliminari
130. Segue. Le domande di ammissione al passivo
131. Segue. Il procedimento
132. Segue. Le statuizioni del G.D. e il decreto di esecutività
133. Le domande tardive
134. La fase eventuale: le impugnazioni
135. Segue. Il procedimento
136. Le domande di restituzione e rivendicazione
XIII. L’esercizio dell’impresa, l’affitto d’azienda e la liquidazione dell’attivo
137. Premessa
138. I. Le misure non liquidatorie di gestione «dinamica» della massa attiva. L’esercizio dell’impresa
139. Segue. L’affitto d’azienda
140. II. La liquidazione dell’attivo. Il programma di liquidazione
141. Segue. Le modalità delle vendite e i poteri del giudice delegato
142. Segue. Le cessioni «aggregate» dei beni formanti la massa attiva
143. Segue. La cessione di crediti, azioni revocatorie concorsuali e quote di s.r.l. I mandati a riscuotere
XIV. La ripartizione dell’attivo
144. Premessa
145. I. I criteri per la ripartizione dell’attivo. Il principio della par condicio creditorum e i c.d. «conti speciali»
146. Segue. I crediti prededucibili
147. Segue. I crediti privilegiati
148. Segue. I crediti chirografari
149. Segue. I crediti subordinati
150. II. Il procedimento di ripartizione dell’attivo
151. Segue. I riparti parziali. I crediti tardivi e quelli condizionali
152. Segue. Il rendiconto del curatore (rinvio)
153. Segue. Il riparto finale
XV. La chiusura della liquidazione giudiziale
154. La cessazione della liquidazione giudiziale: chiusura e concordato
155. Le ipotesi di chiusura
156. Il procedimento di chiusura
157. Gli effetti della chiusura
158. Segue. La chiusura della liquidazione giudiziale delle società
159. La riapertura della liquidazione giudiziale
XVI. Il concordato nella liquidazione giudiziale
160. Premessa. Favor del legislatore verso la soluzione concordata della crisi di impresa
161. Natura giuridica del concordato
162. Funzione
163. Oggetto
164. Struttura. L’iter concordatario
165. Segue. Presentazione della proposta
166. Segue. Esame della proposta
167. Segue. Votazione e approvazione
168. Segue. Opposizione, decreto di omologazione e reclamo
169. Efficacia ed effetti del concordato
170. Esecuzione del concordato
171. Risoluzione ed annullamento del concordato
172. Riapertura della liquidazione giudiziale e nuova proposta di concordato
XVII. Liquidazione giudiziale e concordato liquidatorio delle società
173. Premessa
174. La liquidazione giudiziale e il concordato liquidatorio giudiziale delle società: profili generali
175. I. Le società in generale: effetti della liquidazione giudiziale sul contratto
176. Segue. Effetti della liquidazione giudiziale sull’organizzazione
177. Segue. Effetti della chiusura della liquidazione giudiziale
178. Segue. La riapertura della liquidazione giudiziale
179. Segue. Le azioni di responsabilità contro i componenti degli organi sociali
180. II. Le società con soci illimitatamente responsabili: la regola dell’estensione
181. Segue. L’ambito di applicazione della regola dell’estensione
182. Segue. I nessi fra la liquidazione giudiziale della società e le procedure a carico dei soci
183. Segue. La dichiarazione di apertura della liquidazione giudiziale nei confronti del socio illimitatamente responsabile
184. Segue. La ricostruzione e reintegrazione del patrimonio del socio sottoposto a liquidazione giudiziale
185. Segue. I rapporti fra le procedure
186. III. Imprenditori collettivi non societari e soggetti illimitatamente responsabili: la regola dell’estensione
187. IV. Le società con soci limitatamente responsabili
188. V. Società a responsabilità limitata: escussione della polizza assicurativa e della fideiussione bancaria
189. VI. I patrimoni destinati ad uno specifico affare
XVIII. Il concordato preventivo
190. Premessa. Natura giuridica ed evoluzione della disciplina del concordato preventivo
191. Tipologie di concordato
192. Oggetto
193. Funzione
194. L’iter concordatario. Apertura della procedura
195. Organi
196. Effetti della presentazione della domanda di concordato
197. Proposte e offerte concorrenti. Modifica delle proposte
198. Adempimenti iniziali. Votazione e approvazione
199. Opposizione, sentenza di omologazione e reclamo
200. Efficacia ed effetti dell’omologazione
201. Esecuzione del concordato preventivo. Risoluzione ed annullamento
202. Consecuzione di procedure
203. Il finanziamento dell’impresa in crisi nel concordato preventivo
XIX. Gli altri strumenti di regolazione della crisi: i piani attestati di risanamento, gli accordi di ristrutturazione, le convenzioni di moratoria e i piani di ristrutturazione soggetti ad omologazione
204. Premessa
205. I piani attestati di risanamento
206. Gli accordi di ristrutturazione dei debiti. La disciplina
208. Segue. I presupposti del procedimento di omologazione
209. Segue. La domanda di accesso al procedimento di omologazione
210. Segue. La fase successiva alla domanda
211. Segue. L’omologazione
212. Segue. Gli effetti dell’omologazione
213. Segue. L’esecuzione degli accordi omologati
214. Segue. Gli accordi di ristrutturazione ad efficacia estesa
215. Le convenzioni di moratoria
216. La disciplina penale
217. I piani di ristrutturazione soggetti ad omologazione
XX. La crisi dei gruppi
218. Premessa
219. Concordato preventivo, accordo di ristrutturazione e piano attestato di gruppo
220. La liquidazione giudiziale di gruppo
221. Il coordinamento di procedure aperte nei confronti di imprese appartenenti al medesimo gruppo
222. I correttivi alla separatezza
SEZIONE SECONDA: LE PROCEDURE AMMINISTRATIVE
XXI. La liquidazione coatta amministrativa
223. Premessa. Rapporti tra la liquidazione coatta amministrativa e la liquidazione giudiziale
224. L’apertura della procedura: i presupposti; il procedimento
225. Gli organi
226. Segue. L’autorità che vigila sulla liquidazione
227. Segue. Il commissario liquidatore
228. Segue. Il comitato di sorveglianza
229. Segue. Il tribunale
230. Gli effetti della procedura
231. Segue. Gli effetti nei confronti dell’imprenditore
232. Segue. Gli effetti nei confronti dei creditori
233. Segue. Gli effetti nei confronti dei rapporti giuridici preesistenti
234. Segue. Gli effetti sugli atti pregiudizievoli per i creditori
235. Le fasi della procedura
236. Segue. La custodia e l’amministrazione
237. Segue. L’accertamento del passivo
238. Segue. La liquidazione dell’attivo
239. Segue. La ripartizione dell’attivo
240. La chiusura della procedura. Il concordato di liquidazione
241. Funzioni ulteriori delle autorità di vigilanza
242. La l.c.a. e la risoluzione dell’impresa bancaria (cenni)
SEZIONE TERZA: LE PROCEDURE MISTE
XXII. L’amministrazione straordinaria «comune»
243. Premessa
244. L’amministrazione straordinaria e le altre procedure concorsuali
245. I. La dichiarazione dello stato di insolvenza: i presupposti
246. Segue. La legittimazione; la competenza; il procedimento
247. Segue. La pronunzia del tribunale; le impugnazioni
248. II. La fase «intermedia»: gli effetti della sentenza dichiarativa dello stato di insolvenza
249. Segue. Gli organi
250. Segue. La conclusione della fase «intermedia»
251. Segue. Il caso «anomalo»
252. Segue. Le impugnazioni
253. Segue. La valutazione della sussistenza delle condizioni ex art. 27
254. III. Il decreto dichiarativo dell’apertura della liquidazione giudiziale e la procedura conseguente
255. IV. L’apertura dell’amministrazione straordinaria: il decreto di ammissione alla procedura ed i suoi effetti
256. V. Gli organi dell’amministrazione straordinaria: l’apparato amministrativo; l’apparato giudiziario
257. VI. Definizione ed esecuzione del programma: il contenuto del programma
258. Segue. L’iter di definizione ed approvazione del programma
259. Segue. Durata e modifiche o sostituzioni del programma
260. Segue. L’esecuzione del programma
261. VII. L’accertamento del passivo; la ripartizione dell’attivo
262. Segue. Gli acconti ai creditori
263. VIII. La cessazione della procedura: la conversione dell’amministrazione straordinaria in liquidazione giudiziale
264. Segue. La chiusura dell’amministrazione straordinaria: la cessazione dell’esercizio dell’impresa
265. Segue. Le ipotesi di chiusura
266. Segue. La riapertura
267. Segue. Bilancio finale e rendiconto del commissario
268. Segue. Il concordato
269. IX. Società e gruppi: società con soci illimitatamente responsabili
270. Segue. Gruppi di imprese: l’estensione della procedura
271. Segue. Responsabilità ed azioni revocatorie
XXIII. L’amministrazione straordinaria «speciale»
272. Premessa
273. I presupposti della procedura
274. L’apertura della procedura: la fase iniziale; l’iniziativa
275. Segue. Il procedimento: la fase amministrativa; la fase giurisdizionale
276. Segue. Gli effetti del provvedimento di apertura
277. Segue. Le impugnazioni
278. Gli organi: l’apparato amministrativo; l’apparato giudiziario
279. Lo svolgimento della procedura: il programma
280. Segue. Durata e proroghe; modifiche e sostituzione del programma
281. Segue. Esecuzione del programma; liquidazione dell’attivo
282. Segue. L’accertamento del passivo
283. Il concordato: premessa
284. Segue. La proposta di concordato
285. Segue. La verifica dei crediti
286. Segue. Votazione e approvazione; esecuzione del concordato
287. La cessazione della procedura: la conversione; la chiusura
288. Segue. Cessazione dell’attività di impresa; riapertura
289. Società con soci illimitatamente responsabili; gruppi
290. Regimi particolari: per le imprese operanti nel settore dei servizi pubblici essenziali e per le imprese che gestiscono stabilimenti industriali di rilevanza strategica nazionale; per l’Alitalia; per le società di riscossione delle entrate degli enti locali
PARTE TERZA: LA COMPOSIZIONE DELLE CRISI DA SOVRAINDEBITAMENTO
XXIV. Le procedure di sovraindebitamento
291. Premessa. Dalla l. n. 3/2012 al Codice della crisi
■ I. PROFILI GENERALI E COMUNI
292. Natura giuridica
293. Presupposti soggettivo e oggettivo: rinvio. Condizioni di ammissibilità
294. Gli organismi di composizione delle crisi da sovraindebitamento
295. Profili penali
■ II. LE PROCEDURE DI COMPOSIZIONE DELLE CRISI DA SOVRAINDEBITAMENTO
296. Premessa
297. Procedure familiari
• SEZIONE I: IL CONCORDATO MINORE
298. Il concordato minore: premessa
299. Natura giuridica, funzione e tipologia
300. Il contenuto della proposta
301. Ammissione alla procedura
302. Effetti dell’ammissione
303. Il procedimento
• SEZIONE II: LA RISTRUTTURAZIONE DEI DEBITI DEL CONSUMATORE
304. Il piano del consumatore: premessa
305. Il procedimento
■ III. LA LIQUIDAZIONE CONTROLLATA
306. La procedura di liquidazione del patrimonio: natura, inquadramento sistematico, funzione, disciplina
307. L’apertura della procedura. Domanda e conversione
308. L’ufficio concorsuale
309. Gli effetti della procedura
310. Le fasi della procedura
311. L’esdebitazione: rinvio
PARTE QUARTA: L'ESDEBITAZIONE
XXV. L’esdebitazione
312. Introduzione. L’esdebitazione in senso stretto
313. L’esdebitazione nell’ordinamento italiano: evoluzione della disciplina
314. Esdebitazione, rapporto obbligatorio e responsabilità patrimoniale
315. Le condizioni dell’esdebitazione
316. Il procedimento di esdebitazione
317. L’esdebitazione del sovraindebitato incapiente