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- Introduzione. L’Italia e la UE: innovazioni e incognite, di Marco Fortis e Alberto Quadrio Curzio
- 1. Continuità, distinzioni, complementarità, di Marco Fortis e Alberto Quadrio Curzio
- 2. L’Italia protagonista della ripresa post-pandemica, di Marco Fortis
- 3. Europa: dalla resilienza alle innovazioni strutturali, di Alberto Quadrio Curzio
- PARTE PRIMA: L'ITALIA PROTAGONISTA DELLA RIPRESA POST-PANDEMICA, di Marco Fortis
- 1. Il rimbalzo post-pandemia dell’economia italiana è figlio anche di Industria 4.0
- 2. Italia terza nel G20 per crescita del Pil nel 2021
- 3. Edilizia e macchinari rendono l’Italia leader globale di investimenti
- 4. I magnifici sette dell’export che stanno trainando la manifattura italiana
- 5. Il made in Italy corre, l’export punta a oltre 510 miliardi di euro
- 6. Il traino dei Sistemi locali ad alto valore aggiunto è sempre Industria 4.0
- 7. Il governo deve salvare la ripresa e Industria 4.0
- 8. Quattro mosse (più una) per dare continuità alla ripresa post-pandemia
- 9. Esportazioni per 516 miliardi. L’economia italiana archivia un 2021 da record
- 10. La nostra economia ormai ha cambiato passo, lo Stato acceleri adesso per il futuro
- 11. Il traino manifattura può farci battere anche la crisi ucraina
- 12. La forza del made in Italy nel contesto delle sanzioni alla Russia
- 13. L’Italia dell’export? Forte e differenziata, primeggia tra i competitor mondiali
- 14. Nelle leadership di nicchia il successo del made in Italy
- 15. Imprese ed export battono tutte le Cassandre
- 16. L’autogol italiano. Dalla Champions alla B dopo l’esonero di Draghi
- 17. Il Pil italiano al 3% nel 2022. Fotografia dell’irresponsabilità della classe politica
- 18. Il Pil cresce oltre ogni attesa. È l’ultimo regalo di Draghi
- 19. L’instabilità politica è costata all’Italia 265 miliardi in 10 anni
- 20. Il primato di crescita lasciato in eredità dal governo Draghi
- 21. Riforme o promesse: con le prime sviluppo da 78 miliardi per l’Italia
- 22. L’Italia a tutto gas ora è a rischio gas
- 23. La crescita del Pil c’è, ma non è vero che sia dovuta al superbonus
- 24. I record di una filiera che vede l’Italia primeggiare nel mondo
- 25. Gas, nucleare, rinnovabili. Paghiamo i nostri errori
- 26. Il lascito di Draghi: mai un rimbalzo così dopo una recessione
- 27. È la disfatta dei gufi, il Pil italiano sorprende ancora
- 28. La crescita inattesa del Pil è merito di Industria 4.0, diversificazione e filiere corte
- 29. Un’Italia da 10,9 e lode. La rivincita del modello italiano
- 30. L’Italia batte Germania, Francia e Spagna grazie agli investimenti
- 31. Il Paese allergico ai doveri passa dall’assistenzialismo al soccorso di chi evade
- 32. Se il Nord Est italiano corre più dei grandi player industriali UE
- 33. Gli italiani hanno fatto i compiti. Lagarde non spaventi i mercati
- 34. Senza catastrofismi, la produzione industriale italiana rallenta ma tiene
- 35. Industria 4.0 ha trascinato la ripresa del Pil italiano, ridimensionarlo è un errore
- PARTE SECONDA: EUROPA: DALLA RESILIENZA ALLE INNOVAZIONI STRUTTURALI, di Alberto Quadrio Curzio
- 36. La sfida del clima passa per le finanze delle Banche multilaterali di sviluppo
- 37. Tecnocrazia e politica, il doppio registro per la UE del XXI secolo
- 38. Perché si dovrebbero allungare i tempi del Recovery Plan
- 39. L’alta inflazione non sarà passeggera, la UE si attrezzi
- 40. Perché Draghi per 7 anni al Quirinale servirebbe molto a Italia e UE
- 41. Il piano Draghi-Macron sui debiti sfrutti il Mes e le riserve d’oro
- 42. Una politica per l’Europa e l’ovvia evidenza di Draghi al Quirinale
- 43. Tre iniziative per le donne nella scienza e il solco di Rita Levi Montalcini
- 44. Quattro incognite sul Next Generation EU
- 45. La guerra dimostra che l’Europa non è abbastanza Europa
- 46. La guerra richiede una nuova Europa, allungare subito il Next Generation EU al 2030
- 47. Eurobond, Long Recovery, nuove regole. Per evitare una crisi europea di lunga durata
- 48. Tre forti Agenzie europee per un salto di qualità sulle materie prime
- 49. Come ricostruire l’Ucraina. Dare soldi a fondo perduto sarebbe sbagliato
- 50. La lucida visione europea di Luigi Einaudi, profezie economiche e istituzionali
- 51. Scongiurare la carestia con una Nato alimentare. Lo sforzo economico non sia solo per le armi
- 52. Eurobond, riserve d’oro e Mes: la triade che può rilanciare l’Europa
- 53. Servono Eurobond durevoli con garanzia riserve auree, possibili fino a 5 mila miliardi
- 54. RePowerEu non basta. E ai correttivi proposti da Draghi manca un braccio e una testa (della UE)
- 55. Il peso del premier sui tavoli europei
- 56. Le troppe armi spuntate dell’Europa di fronte alla crisi dell’economia reale
- 57. Einaudi, De Gasperi e Vanoni: tre modelli per l’Italia e l’Europa. Lezioni di politica dal passato
- 58. Perché è necessario un ente a livello continentale per le strategie sull’energia. I nodi dell’Unione
- 59. Per superare la crisi del gas serve un ente europeo per la strategia energetica
- 60. Enti funzionali europei per ridare coesione a una Unione incrinata
- 61. Riformare i dottorati per gettare ponti solidi tra scienza e impresa
- 62. Un fondo per mitigare i costi della crisi energetica sul modello europeo
- 63. Un modello europeo per mettere in rete industria e comunità scientifica
- 64. Progetti d’investimento comuni per raggiungere gli obiettivi climatici UE
- 65. È ora di centralizzare gli investimenti sul futuro della UE
- 66. Dieci anni senza Rita Levi Montalcini, eccellenza scientifica e umanitaria
- 67. Utilizzare il Mes per assorbire i titoli di Stato venduti dalla Bce
- 68. Il Fondo sovrano europeo ha un problema di portata
- Summary