Climate change and the war in Ukraine have conferred special urgency to the issue of “energy transition”, an expression that indicates the need for mitigation strategies concerning our civilization’s carbon dioxide emissions. Among these strategies, indeed at their forefront, is hydrogen. Hydrogen is an energy carrier, not an energy source, a molecule that is abundant in nature but only when combined with other atoms. Its production is as varied as the colours of the rainbow: black if extracted from coal, brown from lignite, green from renewable sources, and even turquoise, blue, grey, pink or yellow. What are the differences between these “coloured hydrogens”? How do diverse production methods affect the economic and environmental costs of rainbow energy and therefore its applicability? What are the real prospects for the use of hydrogen in the immediate and more remote future?
Alessandro Lanza heads the ENI Enrico Mattei Foundation and teaches Energy and Environmental Policy at the Guido Carli Free International University of Social Studies (LUISS) and the LUISS Business School in Rome. He was formerly chief economist at ENI, chief executive officer at the ENI Corporate University and principal administrator at the International Energy Agency (Energy and Environment Division).
- Premessa
- I. Idrogeno, i colori dell’arcobaleno
- 1. Da dove cominciamo
- 2. Condividiamo la semantica
- 3. La seconda transizione energetica
- 4. La terza transizione energetica
- 5. Il petrolio ha salvato le balene dall’estinzione?
- 6. Transizione energetica e anidride carbonica
- II. Dove si capisce come, quando (ma non perché) potremmo produrre idrogeno… di tutti i colori
- 1. Grigio, verde, blu: e il costo della CO2 evitata
- 2. La strategia a tre fasi della Commissione Europea
- III. Dove si indirizza l’idrogeno prodotto agli usi più acconci
- 1. La domanda attuale di idrogeno
- 2. La domanda futura di idrogeno
- 3. Chi compra idrogeno e perché
- 4. Lo stoccaggio e il trasporto: gassoso, liquido e ibrido
- 5. L’idrogeno e la mobilità: applicazioni e (in)successi
- 6. C’è idrogeno e idrogeno: le garanzie di origine
- IV. Dove potrebbe risultare chiaro chi paga il conto alla fine della cena
- 1. La sfida del «sector coupling»: dal «Powerto-X» all’integrazione delle reti
- 2. Regolazione o mercato libero? La questione delle reti
- 3. Le strategie nazionali
- 4. I Piani nazionali di ripresa e resilienza
- 5. Il ruolo dei privati
- 6. Alla fine chi paga?
- V. Dove si giunge a qualche conclusione formulando sempre più domande e avendo in cambio qualche risposta
- Riferimenti bibliografici
Anteprima del testo delle prime cinque pagine a stampa del primo capitolo.
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