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- Introduzione, di Ginevra Cerrina Feroni e Tania Groppi
- PARTE PRIMA: L'ESPERIENZA ITALIANA
- Il livello statale nelle procedure di designazione, di Stefania Leone e Costanza Nardocci
- Parità di genere, nomine e designazioni: il livello regionale, di Elena Vivaldi
- Il governo dell’Università e della ricerca, di Benedetta Liberali
- PARTE SECONDA: IL QUADRO COMPARATO
- Equilibri di genere e procedure di nomina: inquadramento della ricerca comparata, di Renato Ibrido
- Austria. Politiche di genere nella legge di bilancio, ma nessun vincolo per le nomine dei membri degli organi di garanzia, di Edoardo Caterina
- Belgio. Alla ricerca di un bilanciamento tra equilibrio di genere ed equilibrio linguistico, di Giammaria Milani
- Bulgaria. Un esempio non imitabile, di Federico Spagnoli
- Cipro. Un tema ai margini della irrisolta questione istituzionale, di Matteo Giannelli
- Croazia. L’eguaglianza di genere nell’ordinamento croato: lo iato tra law in the books e law in action, di Andrea Catani
- Danimarca. Intersezionalità e parità di genere nei procedimenti di nomina delle autorità amministrative indipendenti, di Elia Cremona
- Estonia. Un sistema «in progress», di Giovanna Spanò
- Finlandia. Un sistema di equilibrio «strutturale», di Giovanna Spanò
- Francia. Un esempio virtuoso, di Valentina Carlino
- Germania. Una legge «organica» sull’equilibrio di genere per gli organi di nomina governativa, di Edoardo Caterina
- Grecia. Un difficile cammino tra profonde ragioni storiche ed effetti di lungo periodo della crisi, di Matteo Giannelli
- Irlanda. Una esperienza significativa nella rappresentanza di genere, di Costanza Masciotta
- Lettonia. Un mosaico ancora eterogeneo ma con segnali incoraggianti, di Chiara Sagone
- Lituania. Un esempio positivo ma peculiare, di Federico Spagnoli
- Lussemburgo. Il ruolo dell’equilibrio di genere nell’impiego razionale delle risorse umane, di Giammaria Milani
- Malta. Eguaglianza di genere e riforme: l’influenza della comunità internazionale e le criticità in punto di rule of law, di Paola Pannia
- Paesi Bassi. Equilibrio di genere in assenza di norme specifiche, di Stefano Bargiacchi
- Polonia. L’eguaglianza di genere nell’ordinamento polacco: un quadro a tinte fosche, di Andrea Catani
- Portogallo. Rilevanti progressi verso un maggior equilibrio di genere, di Stefano Bargiacchi
- Regno Unito. Le interrelazioni tra gender balance e i principi di merito e trasparenza, di Paola Pannia
- Repubblica Ceca. Alcuni spiragli nella tutela del gender balance nella prassi ceca?, di Matteo Monti
- Romania. Tra dichiarazioni di principio e assenza di norme cogenti, di Oana Irina Gavril e Mattia Collini
- Slovacchia. Un caso prototipico «non virtuoso» nelle politiche sulla parità di genere, di Matteo Monti
- Slovenia. L’eguaglianza di genere nell’ordinamento sloveno: luci e ombre, di Andrea Catani
- Spagna. Il lento cammino verso l’equilibrio tra i generi, di Nicola Vizioli
- Svezia. Prospettive d’indagine di un modello virtuoso, di Rita Pescatore
- Ungheria. Il fanalino di coda d’Europa, tra assenza di equilibrio di genere e strumenti che lo favoriscano, di Mattia Collini
- PARTE TERZA: ISTITUTI, ORGANI, PROCEDURE
- Le Corti costituzionali, di Alessandra Osti
- Gli organi di autogoverno della magistratura, di Andrea Catani
- Le banche centrali, di Claudia Marchese
- Le nomine parlamentari: procedure ed equilibri di genere, di Maria Chiara Errigo e Isabella Maria Lo Presti
- Bibliografia
- Autori
Anteprima del testo delle prime cinque pagine a stampa del primo capitolo.
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