Sezione I. Delimitazione dell’indagine e obiettivi
della ricerca
1. Dall’«efficacia successiva del contratto» al
postcontratto: individuazione del tema
2. Le tre funzioni del presente studio: descrittiva
ed analitica delle fattispecie tipiche
3. Segue: di classificazione e generalizzazione
degli indici normativi, al fine di regolare
ipotesi prive di una disciplina puntuale
4. Segue: teorico-ricostruttiva, sotto il profilo
del rapporto tra contratto ed interessi
successivi, della teoria delle fonti e della
disciplina applicabile
5. Il postcontratto come categoria
Sezione II. Definizione e individuazione dei criteri
discretivi
6. Una precisazione lessicale
7. Il postcontratto come fase successiva all’estinzione
del contratto: un criterio temporale
8. Segue: ed uno funzionale
Sezione III. Articolazione dello studio
9. L’analisi delle fattispecie
10. La classificazione degli interessi e la loro
generalizzabilità
11. Il rapporto tra contratto e postcontratto:
autonomia e collegamento
12. La costruzione della regola: identificazione
di un criterio di qualificazione delle ipotesi
di confine tra contratto e fatto illecito
13. Il problema della fonte
14. Il postcontratto privo di una precipua
disciplina normativa o pattizia: criteri di
costruzione della fattispecie e disciplina
applicabile
II. Le garanzie nella vendita
Sezione I. Le garanzie nella vendita
1. Oltre lo scambio: la proiezione successiva
della vendita
2. Le garanzie della vendita nella teoria generale
del contratto
3. Le garanzie tra violazione del contratto ed
inadempimento
Sezione II. L’evizione per il fatto proprio
4. L’evizione: le fattispecie
5. Segue: il requisito dell’anteriorità del vizio
6. L’evizione per il fatto proprio dell’alienante
7. La doppia alienazione immobiliare
8. Segue: la doppia alienazione immobiliare
come specificazione della disciplina dell’evizione
per il fatto proprio
9. La dimensione postcontrattuale nella disciplina
dell’evizione per il fatto proprio
Sezione III. La garanzia di buon funzionamento
10. Oltre la garanzia per i vizi nella vendita: la
tutela dell’interesse ad utilizzare la cosa
11. La garanzia di buon funzionamento
12. Segue: il buon funzionamento come qualità
intrinseca della cosa (critica)
13. Segue: la delimitazione temporale della garanzia
14. Segue: la ripartizione dell’onere probatorio
15. Segue: il malfunzionamento e la preesistenza
del difetto (critica)
16. Segue: il buon funzionamento come utilità
ulteriore, distinta e successiva rispetto all’interesse
sinallagmatico al trasferimento di un
bene conforme
17. Una lettura in chiave postcontrattuale della
garanzia di buon funzionamento
Sezione IV. L’obbligo di fornire parti di ricambio
18. La disciplina comunitaria delle garanzie
commerciali ed i servizi post-vendita
19. La dottrina tedesca dell’Ersatzteilbereithaltungspflicht:
la fattispecie
20. Il fondamento dogmatico dell’obbligo
21. La delimitazione soggettiva dell’obbligo dal
lato passivo e dal lato attivo
22. Il contenuto e la disciplina
23. L’Ersatzteilbereithaltungspflicht e il postcontratto
Sezione V. conclusioni
24. Il contratto ad efficacia reale ed il postcontratto
III. Limitazioni convenzionali e legali della
concorrenza
Sezione I. Il patto di non concorrenza nel contratto
di lavoro subordinato
1. Le limitazioni convenzionali e legali della
concorrenza nel codice civile
2. Il patto di non concorrenza ex art. 2125
c.c. nel sistema di tutela costituzionale del
lavoro: inquadramento e ratio
3. L’art. 2125 c.c. come norma sulla concorrenza
ed il rapporto con la fattispecie di cui
all’art. 2596 c.c.
4. Il patto di non concorrenza quale prosecuzione
dell’obbligo di fedeltà
5. Il profilo causale del patto di non concorrenza
6. Indici dell’autonomia causale del patto: la
conclusione successiva alla cessazione del
rapporto di lavoro subordinato
7. La disciplina del patto: profili di rilevanza postcontrattuale
tra specialità e generalità
8. La violazione del patto: i limiti della tutela
meramente risarcitoria
9. Il patto di non concorrenza nel rapporto di
lavoro come disciplina del postcontratto
Sezione II. Il divieto di concorrenza nella cessione
d’azienda
10. Il divieto di concorrenza nella cessione
d’azienda
11. La funzione del divieto: il bene tutelato
12. Segue: il rapporto con la causa del contratto
di cessione d’azienda
13. La natura eccezionale o meno della disciplina
14. Il fondamento del divieto di concorrenza
15. La natura postcontrattuale del divieto ex
art. 2557 c.c.
IV. Informazione: segretezza e collaborazione
post contractum finitum
Sezione I. l’affiliazione commerciale
1. L’informazione nel postcontratto
2. Il contratto di affiliazione commerciale
3. L’informazione nella legge sull’affiliazione
commerciale
4. La tutela, anche successiva, dell’informazione
5. Segue: il dovere di collaborazione e vigilanza,
anche successivo, dell’affiliato
6. Riservatezza e postcontratto: autonomia degli
interessi e degli obblighi
Sezione II. Il postcontratto nella giurisprudenza:
contratti bancari, di lavoro subordinato, di
intermediazione mobiliare
7. Il postcontratto nella giurisprudenza
8. Segue: i rapporti tra banca e curatore fallimentare
9. Segue: e tra banca e successore universale
10. Segue: l’informazione del lavoratore circa la
propria posizione previdenziale
11. La buona fede oltre il contratto e gli obblighi di
informazione nella giurisprudenza
12. La cooperazione successiva nei contratti di
intermediazione finanziaria
13. L’obbligo dell’intermediario di informare
l’investitore circa la svalutazione del titolo
acquistato tra esecuzione e postcontratto
14. L’obbligo postcontrattuale di avviso circa
il down-rating del titolo nei contratti di
negoziazione di strumenti finanziari
15. L’obbligo postcontrattuale di monitoraggio
e valutazione successiva dell’andamento del
titolo da parte dell’intermediario nei contratti
di negoziazione: esclusione
Sezione III. Conclusioni
16. La collaborazione delle parti post contractum
finitum
V. Dalle discipline agli interessi. Confini e
rilevanza della categoria
Sezione I. Gli interessi postcontrattuali
1. Dalle discipline agli interessi: una classificazione
degli interessi postcontrattuali
2. Segue: l’interesse a preservare il risultato
conseguito per mezzo del contratto
3. Segue: la tutela di un interesse sorto dall’esecuzione
del contratto
4. Segue: l’interesse alla cooperazione successiva
all’estinzione del rapporto
5. L’après-contrat aménageant l’avenir: rinegoziazione
e prosecuzione del rapporto.
Esclusione della sua riferibilità alla categoria
propriamente intesa
6. Segue: recesso abusivo e prosecuzione del
rapporto, tra post- e precontratto
Sezione II. La qualificazione del contratto e il
postcontratto. La buona fede oggettiva post
contractum finitum
7. La qualificazione del contratto rispetto alla
durata: irrilevanza
8. La dialettica della debolezza: neutralità
9. La rilevanza della buona fede oggettiva
secondo tre distinte declinazioni
10. La buona fede oltre il contratto come regola
ordinante il rapporto postcontrattuale: ipotesi
per la costruzione di una regola generale
di responsabilità
VI. Il rapporto con il contratto: indipendenza,
autonomia e collegamento funzionale
Sezione I. La relazione tra contratto e postcontratto
1. La relazione tra contratto e postcontratto
come giustificazione della categoria su di
un piano strutturale e funzionale
2. Patto e contratto: la distinzione rispetto
al piano causale ed il collegamento negoziale
tra interessi esecutivi e propriamente
successivi
Sezione II. Indipendenza
3. La risoluzione del contratto e gli accordi
postcontrattuali: l’indipendenza funzionale
4. Segue: effetti successivi alla risoluzione non
propriamente postcontrattuali
6. Oltre l’irretroattività della risoluzione: l’indipendenza
sul piano funzionale
Sezione III. Autonomia
7. Nullità del contratto ed efficacia della clausola
postcontrattuale: l’autonomia
8. Segue: i) limitazioni della concorrenza
9. Segue: ii) patti di riservatezza e segretezza
10. Segue: iii) patti di rinegoziazione
11. Oltre la parzialità del vizio e la conversione
dell’atto
12. Dalla Nachwirkung des Vertrags ai Nachentstehenden
Pflichten
13. Il fondamento dell’autonomia
14. Segue: l’oggetto dei singoli patti (critica)
15. Segue: la volontà delle parti (critica)
16. Segue: il fondamento causale
Sezione IV. La causa come criterio di distinzione
tra contratto e postcontratto
17. La causa come criterio di distinzione tra
esecuzione e postcontratto
18. Indipendenza ed autonomia del vincolo
postcontrattuale: la relazione tra la causa del
contratto, la materiale attuazione di questo
e la funzione del patto
19. Segue: dal vincolo all’interesse (postcontrattuale)
Sezione V. la distinzione tra fase esecutiva e
postcontratto
20. La distinzione tra esecuzione e postcontratto
alla luce di tre corollari: i) la rilevanza
dell’interesse postcontrattuale in assenza di
un contratto (valido ed efficace)
21. Segue: ii) la diversa fonte degli obblighi
postcontrattuali (rinvio)
22. Segue: iii) la necessità di qualificare la responsabilità
postcontrattuale nei casi di obblighi
ricostruiti in via ermeneutica (rinvio)
23. Il contratto come momento di selezione ed
individuazione degli interessi postcontrattuali:
la relazione
24. Il postcontratto: indipendenza, autonomia
e collegamento funzionale
VII. Il postcontratto privo di una disciplina
normativa o pattizia espressa: definizione
di una regola
Sezione I. La qualificazione della responsabilità:
una precisazione metodologica
1. Il postcontratto privo di una disciplina – pattizia
o legale – espressa: la necessità di
una regola generale
2. La ricerca di una coerenza tra costruzione
dogmatica e rimedio
3. La natura della responsabilità e le regole
applicabili
4. La distinzione tra contratto e fatto illecito
su di un piano rimediale: termine di prescrizione
e ripartizione dell’onere della
prova
5. Segue: l’adempimento e il danno risarcibile
6. Interpretazione, integrazione e costruzione
del contenuto contrattuale
7. Dalla Rahmenbeziehung alla Sonderbeziehung:
la (mera) duplicazione della dimensione
aquiliana nel contratto (critica)
8. Segue: la connessione dell’interesse sul piano
funzionale e l’esigibilità
9. Segue: il problema della fonte (rinvio)
Sezione II. La qualificazione della responsabilità
postcontrattuale: analisi del profilo
rimediale
10. La qualificazione della responsabilità postcontrattuale:
l’opzione aquiliana (critica)
11. Segue: la soluzione contrattuale
12. Segue: l’interesse postcontrattuale di mera
protezione (critica)
13. Segue: l’interesse postcontrattuale di prestazione
Sezione III . la fonte degli obblighi postcontrattuali
14. La fonte della responsabilità postcontrattuale:
il principio di atipicità
15. Il possesso dei diritti: insufficienza
16. Dai rapporti contrattuali di fatto al contatto
sociale (critica)
17. Segue: il contatto negoziale: insufficienza
18. La costruzione di una fonte atipica: tre
indici
19. Pre- e postcontratto, tra simmetrie e distinzioni
Sezione IV. La costruzione dell’obbligazione
postcontrattuale in via interpretativa
20. La rilevanza della distinzione tra obbligazioni
postcontrattuali e contrattuali: la fonte
legale atipica come criterio di determinazione
della disciplina applicabile
21. Il rapporto tra buona fede oggettiva ed
autonomia privata post contractum finitum:
la selezione dei criteri rilevanti
22. La costruzione dell’obbligazione postcontrattuale
in via interpretativa. L’esistenza di un
interesse postcontrattuale come presupposto
essenziale
23. Il giudizio ex fide bona: la meritevolezza
dell’interesse e la valutazione di prevalenza
24. Segue: l’esigibilità in concreto alla luce dei
criteri di specificità, del minimo mezzo e
temporale