Cover Carcere e fabbrica

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book € 15,00
series "Biblioteca paperbacks"
pp. 336, Brossura, 978-88-15-27806-7
publication year 2018

DARIO MELOSSI, MASSIMO PAVARINI

Carcere e fabbrica

Alle origini del sistema penitenziario

Prefazione, di Jonathan Simon
Introduzione. «Carcere e fabbrica» quarant'anni dopo: penalità e critica dell'economia politica tra Marx e Foucault, di Dario Melossi
Presentazione della prima edizione, di Guido Neppi Modona
Introduzione alla prima edizione
PARTE PRIMA: Carcere e lavoro in Europa e in Italia nel periodo della formazione del modo di produzione capitalista, di Dario Melossi
I. Creazione dell'istituzione carceraria moderna in Inghilterra e nell'Europa continentale tra la seconda metà del Cinquecento e la prima metà dell'Ottocento
1. Bridewells e workhouses nell'Inghilterra elisabettiana
2. La Rasp-huis di Amsterdam e la manifattura
3. Genesi e sviluppo dell'istituzione carceraria negli altri paesi d'Europa
4. Ulteriori vicende dell'istituzione nell'esperienza inglese
5. Costruzione della moderna prassi carceraria nell'Europa continentale tra illuminismo e prima metà dell'Ottocento
II. Genesi dell'istituzione carceraria in Italia
1. Cinquecento e Seicento
2. Il Settecento
3. Dal periodo napoleonico alla situazione preunitaria
PARTE SECONDA: L'invenzione penitenziaria: l'esperienza degli Stati Uniti d'America nella prima metà del XIX secolo, di Massimo Pavarini
I. L'era jacksoniana: sviluppo economico, marginalità e politica del controllo sociale
1. Proprietà immobiliare e istituzione familiare all'origine del controllo sociale in periodo coloniale
2. Il quadro strutturale: da una società agricola ad una economia industriale
3. Processi disgregativi e nuova politica del controllo sociale: l'ipotesi istituzionale
4. La nascita del penitenziario: da Walnut Street Jail ad Auburn Prison
5. Le forme dello sfruttamento e la politica del lavoro carcerario
II. Il penitenziario come modello della società ideale
1. Il carcere come «fabbrica di uomini»
2. La duplice identità: «criminale-carcerato» e «non proprietario-carcerato»
3. «The Penitentiary System»: il nuovo modello del potere disciplinare
4. Il prodotto della macchina penitenziaria: il proletario
Appendice n. 1. La subordinazione dell'essere istituzionalizzato (Inchiesta nel penitenziario di Filadelfia, ottobre, 1831)
Appendice n. 2. La sovranità amministrativa in regime di silent system (Conversazioni con G. Barrett, B.C. Smith e E. Lynds)
Conclusioni. Ragione contrattuale e necessità disciplinare all'origine della pena privativa della libertà
Postfazione. Capire la penalità, di Massimo Pavarini

See also

copertina Il giudizio del tempo
copertina La pena di morte
copertina La responsabilità «penale» degli enti
copertina Il processo penale