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- Premessa
- PARTE PRIMA. FORTUNA E DECLINO DELLA CATEGORIA DI CULTURA POPOLARE NEGLI STUDI ANTROPOLOGICI ITALIANI
- I. Cultura popolare: un panorama storico
- 1. Folklore, etnografia, «popolaresca»: gli studi sulle tra-
dizioni culturali dall’800 al fascismo
- 2. Il paradigma gramsciano
- 3. Ernesto de Martino e le «plebi rustiche del Mezzo-
giorno»
- 4. Elogio del magnetofono: Gianni Bosio e la storia
dal basso
- 5. Alberto M. Cirese e il consolidamento della nuova
demologia
- 6. La questione della cultura operaia
- 7. Cultura popolare e cultura di massa
- 8. L’antropologia culturale italiana oggi: quale spazio
per la cultura popolare?
- II. La stagione del folklore: romanticismo, positivismo, fascismo
- 1. L’invenzione della cultura popolare
- 2. Alle origini della folkloristica italiana: Niccolò Tommaseo e Beatrice di Pian degli Ontani
- 3. Storie degli studi «interne» ed «esterne»
- 4. La stagione positivista
- 5. Giuseppe Pitrè: fortuna e oblio
- 6. Il populista Pitrè
- 7. Fascismo e folklorismo di stato
- 8. Le guerre mondiali e il dramma della presenza
- III. Un museo di frammenti: Antonio Gramsci e la cultura popolare
- 1. Il concetto di cultura in Gramsci
- 2. Gramsci etnografo?
- 3. Folklore, senso comune, educazione del popolo
- 4. Nazionale, provinciale, folkloristico
- 5. Letteratura popolare
- 6. Gramsci e la demologia
- IV. Popolo, popolare, populismo: il dibattito sul folklore
- 1. Ernesto de Martino e il Dibattito sul folklore
- 2. «Lo sproposito del folklore come scienza autonoma»
- 3. L’interpretazione demologica di Gramsci
- 4. Jeans Rodeo e James Bond: dove si inceppa l’impianto teorico della demologia
- 5. Elitismo e populismo culturale
- 6. Da Pasolini a Berlusconi
- V. Dalla demologia al patrimonio
- 1. La demologia come scienza normale
- 2. La ricezione di Cultura egemonica e culture subalterne
- 3. Lo stallo teorico della demologia
- 4. Oltre la crisi della demologia: antropologia critica e studi culturali
- 5. Patrimonio intangibile
- 6. L’antropologia del patrimonio tra critica e partecipazione
- 7. La sindrome di Re Mida
- PARTE SECONDA. DOVE SI NASCONDE LA CULTURA POPOLARE
- VI. Tra le maglie della rete: il dono come pratica di cultura popolare
- 1. Un imbroglio di Mauss?
- 2. Il rovescio della storia contemporanea
- 3. In cerca della cultura popolare
- 4. Il dono in ospedale
- 5. La condivisione in rete
- 6. La donazione del sangue
- 7. La rete e gli interstizi
- VII. Antropologia medica e pluralismo delle cure
- 1. Pluralismo medico
- 2. Le medicine non convenzionali
- 3. Saperi medici e cultura di massa
- 4. Il corpo, la cura e il consumo: oltre le teorie apocalittiche
- 5. Egemonia e subalternità nella Critical medical anthropology
- 6. Estetiche sociali e strategie distintive
- 7. La pranoterapia e l’autonomia del folklore
- 8. Fra Proust e Padre Pio
- VIII. La densificazione delle cose: musei etnografici e culture popolari
- 1. Musei e dono: di necessità virtù?
- 2. Il museo come macchina di conversione tra il subalterno e l’egemonico
- 3. Autorialità del museo
- 4. Il quarto principio della museografia?
- 5. La densificazione delle cose
- 6. Museo etnografico e società civile
- IX. La famiglia e il mondo delle cose: cultura materiale domestica nella Toscana di oggi
- 1. Videotour familiari: lo studio della cultura materiale domestica
- 2. Cose e persone
- 3. Oggetti d’affezione
- 4. Gusti alti e bassi
- 5. Il «borghese» e il «popolare»
- Conclusioni
- Riferimenti bibliografici
- Nota al testo
- Indice dei nomi