Although today the growth rate of the world population is almost half of what it was in the 1970s, it will take only one more generation for the Earth to add to it another two and a half million people. The real problem is that this growth will be highly uneven. Whereas rich countries’ populations will remain almost stationary and grow older, poor countries’ populations will double or even triple in more underprivileged areas, such as sub-Saharan Africa, with a strong incidence of youth. Against this backdrop Livi Bacci expounds his thoughts concerning the world in the 21st century and describes the implications of disproportionate demographic development for domestic social stability in several countries, international migration flows, the balance of power among nations, and – of course – the natural environment. From the beginning of the New Stone Age to the present, the room available for every inhabitant of the planet has decreased by a factor of a thousand, thus highlighting the perception of the world’s limits – formerly remote and invisible, now near at hand and pressing. There arises an ethical imperative to address demographic growth problems in a manner that is fair and responsible towards future generations.
Massimo Livi Bacci teaches Demography at the University of Florence and is a member of the Accademia dei Lincei.
- Avvertenza
- Introduzione
- I. Crescere e diminuire
- Eros e Thanatos e l'equilibrio demografico antico
- Dai condizionamenti bioistintuali alla scelta individuale
- La mutevole geodemografia del mondo
- Rivoluzione e transizione demografica: da 1 a 10 miliardi in due secoli
- II. Terra, acqua, aria
- Simeone lo Stilita e l'impronta ecologica
- La cabala del 10 x 2 x 7
- Più della metà del pianeta è antropizzato
- Demografia e aree fragili: coste, foreste e urbanizzazione
- Dal fumo di Londra nel Seicento all'effetto serra del Duemila
- III. Adattarsi e regolarsi
- Adattamento e regolazione dei sistemi demografici
- Esempi della storia
- Capacità di regolazione delle popolazioni moderne: riproduttività e migrazioni
- Ricambio biologico e ricambio sociale
- L'Italia dopo la crisi: un cambio di sistema?
- IV. Sostenibile...per chi?
- Zeus, il Rapporto Brundtland e la sostenibilità
- Gli Obbiettivi del millennio e quelli per lo sviluppo sostenibile: la popolazione non è più una priorità?
- Esplosione e declino demografico: ambedue insostenibili
- La parabola di Tycoonia e Pauperia
- V. Geodemografia e geopolitica
- Mussolini, il numero è potenza
- Il pendolo dei timori tra crescita e declino
- Geodemografia e geopolitica
- Il peso dei numeri all'interno degli Stati: etnie, religioni, minoranze e maggioranze
- Graduatorie di potenza
- VI. Homo sapiens, Homo movens
- Naufragi e barriere
- Nonostante gli ostacoli crescono le migrazioni internazionali
- La molla demografica e quella economica
- Tre globalizzazioni del passato e la quarta in arrivo
- Insostenibilità politica senza regole internazionali
- VII. Vivere a lungo ha un costo
- Una signora di Arles ha vissuto 122 anni
- Una speranza di vita di 90 anni non è lontana nei paesi ricchi
- Sostenibilità della lunga vita
- Profilo della società dei 100 anni
- Età rigide, ruoli flessibili
- Quattro generazioni sotto lo stesso tetto
- VIII. Poche ricette per molti mali
- Povertà e fame: centrati gli Obbiettivi del millennio
- Ma poveri e affamati aumentano in Africa
- La carica dei 168 obbiettivi
- La trappola maltusiana
- India con l'atomica e un bambino su cinque deperito
- Missione politica: concentrare gli sforzi, smontare la trappola
- Epilogo. Il pianeta stretto
- Mille volte più affollato, mille volte più stretto
- Ancora sul pendolo della paura, tra sovrapopolazione e spopolamento
- Sette nodi demografici e politici
- La coscienza del limite
Anteprima del testo delle prime cinque pagine a stampa del primo capitolo.
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