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- Introduzione. Una «nouvelle vague» del diritto penale dell'economia in Italia?, di Luigi Foffani
- 1. Economia e diritto penale nel tempo della crisi
- 2. I grandi casi del dirittopenale dell'economia nell'Italia dei nostri giorni
- 3. La «mutzione genetica» dell'intervento giudiziario penale in materia economica
- 4. Uno sguardo oltre confine: crisi finanziaria e diritto penale in Germania
- 5. Verso una nuova politica criminale legislativa?
- PARTE PRIMA. I GRANDI CRAC ITALIANI
- I. I grandi crac fra globalizzazione dei mercati, ingegneria finanziaria e abuso di derivati, di Alessandro Valerio Guccione
- 1. Introduzione
- 2. La globalizzazione e l'innovazione finanziaria
- 3. Le risposte legislative in generale
- 4. La legge sul risparmio
- 5. Dalla «disclosure» alla «regulation» delle operazioni in derivati
- 6. L'innovazione finanziaria e la globalizzazione nella legislazione vigente
- II. Il caso Parmalat: il giudizio parmense sul reato di bancarotta fraudolenta, di Luca Rmaponi
- 1. Introduzione
- 2. Rapporto tra impresa illecita (associazione per delinquere) e illecito di impresa
- 3. Bancarotta patrimoniale impropria
- 4. Bancarotta impropria societaria e operazioni dolose
- 5. Il concorso degli amministratori senza deleghe e dei sindaci delle varie società
- 6. Il problema del nesso causale con riguardo alle condotte attive
- 7. Posizione di garanzia e nesso causale con riferimento alle condotte omissive
- 8. Il dolo eventuale nel prisma dei «segnali di allarme»
- III. Il caso Parmalat: il giudizio milanese sull'aggiotaggio, di Enrico Amati
- 1. Introduzione
- 2. La prospettazione accusatoria
- 3. Gli episodi di false informazioni al mercato oggetto di giudizio
- 4. Aggiotaggio «vs» falso in bilancio
- 5. L'idoneità dell'azione e l'investitore ragionevole: la valutazione del pericolo concreto
- 6. Condotta e pericolo nella struttura del reato: il «locus commissi delicti» della manipolazione informativa
- 7. Il declino del falso n bilancio e la perdurante vitalità dell'aggiotaggio
- IV. Il caso Cirio: i delitti di bancarotta, di Marco Gambardella
- 1. Introduzione
- 2. La bancarotta fraudolenta per distrazione nelle operazioni infragruppo
- 3. L'estensione della clausola dei «vantggi compensativi» ai reati di bancarotta
- 4. La bancarotta preferenziale
- 5. La bancarotta impropria per effetto di operazioni dolose
- 6. La bancarotta impropria da reato societario
- PARTE SECONDA. LE SCALATE BANCARIE
- V. Tutela del mercato e ruolo delle autorità di vigilanza: profili extrapenali, di Alessandro Valerio Guccione
- 1. Introduzione
- 2. La governance della Banca d'Italia
- 3. I poteri della Banca d'Italia in materia di concorrenza
- 4. Le riforme della governance e dei poteri della Banca d'Italia in prospettiva storica
- VI. Il caso Antonveneta: la manipolazione del mercato, di Vico Valentini
- 1. Introduzione
- 2. I fatti commissivi di aggiotaggio operativo
- 3. I fatti «misti» di aggiotaggio informativo-operativo
- 4. Alcune criticità dell'impianto accusatorio
- 5. La macro-mono-manipolazione «eventualmente permanente» ideata dalla Suprema corte
- VII. Il caso Antonveneta: abuso di infromazioni privilegiate e ostacolo alle funzioni di vigilanza, di Federico Consulich
- 1. Introduzione
- 2.Un confine tra «manipolaione operativa» e «abuso di informazioni privilegiate»
- 3. La «crisi del dolo» di concorso in aggiotaggio: l'elemento soggettivo quale selettore della criminalizzazione
- 4. Il fatto come riferimento imprescindibile delle figure criminose a tutela del mercato finanziario
- 5. La «catch all provision»: l'ostacolo alle funzioni di vigilanza
- 6. Vincoli normativi nell'esegesi del delitto di cui all'art. 2638 c.c.
- 7. L'art. 2638 c.c. come delitto ostacolo cumulativo al «reato fine»: effetti collaterali in tema di «overcriminalization»
- 8. Gli insegnamenti del processo Antonveneta
- VIII. Il caso Bnl-Unipol: la scalata «occulta», di Maria Beatrice Magro
- 1. Introduzione
- 2. La scalata «occulta» di Unipol alla Bnl: obiettivi politico-economici e strategie operative
- 3. Le tre fasi del teorema accusatorio e i capi di imputazione
- 4. Il pericolo oscillazione dei prezzi e la proa della «price sensitivity» del segnale falso immesso
- 5. Gli elementi costitutivi del delitto di manipolazione del mercato: la decettività del segnale immesso nel mercato e l'idoneità alterativa
- 6. Il previo accordo intervenuto con i contropattisti e la falsità della comunicazione al pubblico del 23 maggio 2005: questioni di prova
- 7. Il compimento di «altri artifici» nel delitto di aggiotaggio
- 8. Il concetto di «artifici» come esclusione/violazione delle norme extrapenali contenute nel t.u.i.f. nella costruzione accusatoria
- 9. Il pericolo concreto di oscillazione sensibile dei prezzi di mercato dei titoli finanziari
- 10. Il giudizio di pericolosità concreta in caso di mantenimento forzoso dei prezzi di mercato
- 11. Generalizzazioni affidabili nel giudizio di pericolosità concreta
- 12. Il giudizio di merito e la decisione della Corte di cassazione
- 13. La prova del previo accordo e la mancata valutazione di ipotesi autonome di manipolazione informativa
- 14. La scalata alla Banca Antonveneta: la natura istantanea o eventualmente del delitto di aggiotaggio
- IX. Il caso Bnl-Unipol: abuso di informazioni privilegiate e ostcolo alle funzioni di vigilanza, di Attilio Nisco
- 1. Introduzione
- 2. L'ostacolo all'esercizio delle funzioni di vigilanza: la ricostruzione del fatto
- 3. I profili giuridici
- 4. L'abuso di informazioni privilegiate
- 5. L'informazione privilegiata