Premessa
Parte prima: profilo linguistico della narrativa italiana novecentesca
I. L e suggestioni dell’antico
1. L’ultimo D’Annunzio tra arcaismo e innovazione
2. Gli scrittori della «Ronda»
3. Elementi anticheggianti in romanzieri moderni
II. S critture d’avanguardia
1. Le avanguardie storiche
2. La neoavanguardia e altri sperimentalismi
III. L ’affermazione dell’italiano medio
1. La lingua del romanzo psicologico
2. Stili del realismo
3. Lo scrivere «chiaro» nel secondo Novecento
IV. Forme di espressivismo
1. Narratori toscani del primo Novecento
2. Gli scrittori plurilinguisti
3. Il dialetto come risorsa espressiva
V. T endenze di fine secolo
Parte seconda: antologia di testi commentati
1. Prosa d’arte e altri preziosismi
1.1. Gabriele D’Annunzio, da Notturno
1.2. Riccardo Bacchelli, da Il mulino del Po
1.3. Tommaso Landolfi, da La passeggiata
1.4. Elsa Morante, da Menzogna e sortilegio
2. L a rottura con la tradizione
2.1. Aldo Palazzeschi, da Il doge
2.2. Giovanni Boine, da La città
2.3. Edoardo Sanguineti, da Capriccio italiano
2.4. Antonio Pizzuto, da Ravenna
3. L a duttilità dell’italiano comune
3.1. Luigi Pirandello, da Quaderni di Serafino Gubbio operatore
3.2. Italo Svevo, da La coscienza di Zeno
3.3. Alberto Moravia, da Gli indifferenti
3.4. Cesare Pavese, da Il compagno
3.5. Italo Calvino, da Mitosi
3.6. Primo Levi, da La chiave a stella
4. I l rifiuto della medietà linguistica
4.1. Federigo Tozzi, da La vendetta
4.2. Carlo Emilio Gadda, da Quer pasticciaccio brutto de via Merulana
4.3. Giorgio Manganelli, da Discorso sulla difficoltà di comunicare con i morti
4.4. Beppe Fenoglio, da Il partigiano Johnny
4.5. Lucio Mastronardi, da Il calzolaio di Vigevano
Riferimenti bibliografici
Indice delle cose notevoli
Indice dei nomi