Cover The Material Future
series "Farsi un'idea"
pp. 176, Brossura, 978-88-15-28669-7
publication year 2020

LUCA BEVERINA

The Material Future

Edible Electronics, Biodegradable Plastic, Unexpected Energy Sources

Materials are the horizon of our physical experience. They can be touched and seen, but also heard, smelled and even tasted. Well-established materials (such as cement, steel and plastic) and more recently developed or even radically innovative ones (such as bioplastics, biomimetic prostheses, nanomaterials, graphene) share a need for raw materials and energy in order to be produced. For many decades the prevalent economic model has been based solely on the balance of cost and performance, thus ignoring the fact that resources are limited and gradually decreasing. The material future, then, needs to shun consumption and find ways to borrow. How can contemporary society foster such sustainable development?

Luca Beverina teaches Organic Chemistry at the Bicocca University in Milan and has coordinated many national and international research projects for the development of novel organic and hybrid materials.

Introduzione
1. Vista: Plastica oltre la plastica ovvero Ma se era plastica come ho fatto a prendere la scossa?
«Ma signora badi ben che sia fatto di Moplen».
Che cosa è mai un polimero?
La nascita dei polimeri semiconduttori.
Metalli e semiconduttori.
«Piego il televisore e arrivo».
2. Olfatto: «La plastica è il materiale che Dio ha dimenticato di creare» ovvero Perché improvvisamente i sacchetti della spesa puzzano?
Il sacchetto di plastica, una comodità con più di un problema.
Plastiche differenziabili, biodegradabili e biocompostabili.
Riciclo chimico e riciclo fisico.
3. Tatto: Rivoluzione «touch screen» ovvero Perché improvvisamente l’indio è diventato più importante dell’oro?
«Touch screen»: una tecnologia che ha trasformato la quotidianità.
Un materiale che sia trasparente e conduttore.
L’improvvisa notorietà dell’indio.
Al mercato mondiale delle materie prime strategiche.
Tributo a Mendeleev: una Tavola periodica degli elementi ordinata ma ingannevole e una deformata ma veritiera.
4. Udito: Il suono dell’acciaio ovvero Che rapporto c’è tra un percussionista e un metallurgista?
Una spada molto particolare.
I metalli hanno contribuito alle rivoluzioni tecnologiche fin dalla preistoria.
Perché i metalli sono deformabili?
Una ricetta per il successo: le leghe metalliche.
Il suono dei metalli: l’ottone e l’acciaio.
Quando metallurgia, arte e religione si fondono.
La metallurgia dell’acciaio nell’epoca moderna: il metodo Bessemer.
Il vero acciaio moderno è inossidabile.
5. Gusto: Materiali commestibili ovvero Perché può aver senso tatuare una mela?
La tracciabilità degli alimenti.
Elettronica stampabile e commestibile.
Tatuare la frutta.
Distinguere ciò che è futuribile da ciò che è fantascientifico.
6. Vista e Gusto: Il design irrompe in cucina ovvero Mangereste un piatto di formiche se sembrasse una bistecca?
Anche l’occhio vuole la sua parte, soprattutto in cucina.
Differenti culture e diversi modelli alimentari, tutti sostenibili?
Cosa ti stampo a cena?
Lo chef fotonico.
Quando scienza dei materiali e cucina si incontrano per creare un’esperienza sensoriale unica: il cioccolato.
7. Appunti per il futuro ovvero Dove, con che cosa e perché
I materiali e il problema dell’approvvigionamento sostenibile di energia.
E se le nostre finestre diventassero pannelli fotovoltaici?
Nanomateriali per la concentrazione solare.
Immagazzinare in modo efficiente l’energia è importante almeno quanto produrla.
Le batterie al litio.
Le finestre elettrocromiche, un altro tipo di finestra intelligente.
Cambiarsi d’abito senza cambiare abito: l’elettronica da indossare.
grafene: il nuovo materiale per eccellenza.
Conclusioni
Per saperne (un po’) di più